
Leibniz
"Quello in cui viviamo è il migliore dei mondi possibili"
Vita
(Lipsia in Germania, 1646-1716) Grazie
ai studi giovanili che spaziarono dalla filosofia, alla matematica al diritto,
Willhelm Leibniz divenne ben presto riconosciuto come genio enciclopedico,
tanto da affascinare la corte degli Hannover, che lo assunsero con vari tuoli
all'interno del Regno. Nel 1684 Leibniz pubblicò la scoperta del "Calcolo
infinitesimale", venendo accusato di aver plagiato Newton. Leibniz viene
ricordato come un intellettuale scaltro ed opportunista, ansioso di non
scandalizzare i propri interlocutori con teorie non il linea con le concezioni
del tempo. Opere principali: Monadologia; Saggi di teodicea.
Pensiero
Leibnitz critica Cartesio e i meccanicisti che credevano che per spiegare il mondo e la natura bastasse capire il funzionamento di determinati fenomeni (cioè come funzionavano e da che leggi erano regolamentati); Secondo Leibnitz infatti, oltre al "come" era importante capire il "perché", cioè cogliere le cause finali, (ovvero i motivi perché le cose funzionano in un certo modo e non in un altro). Attraverso una analisi solamente meccanicistica per esempio non è possibile dare alcuna spiegazione in merito alla vita e alle sue ragioni d'essere. Leibniz cerca di capire qual'è quel "Principio vitale" che da forza ed energia all'esistenza; principio che non può scaturire dalla
Contro la materia inerte dei cartesiani, Leibniz propone una concezione della realtà formata da centri di forza, di tipo energetico-vitalista, in cui tutto è vita, movimento e trasformazione. Questi principi dinamici e attivi sono propriamente detti: "Monadi" (Unità), infinite sostanze (in contrapposizione con l'unica sostanza di Spinoza) informi, inestese e immateriali. Le monadi non comunicano fra di loro ("non hanno finestre attraverso le quali qualche cosa possa entrare o uscire") ma sono coordinate insieme da Dio che quando le ha create ha armonizzato il loro rapporto. Essendo veri e propri "atomi spirituali di natura", come la mente umana hanno la caratteristica di percepire e si differenziano tra loro unicamente per il diverso grado di chiarezza e distinzione con cui percepiscono l'intero universo; ma questo grado di percezione non è fisso e le monadi (proprio come la mente) tendono a passare da percezioni confuse a percezioni più chiare (tale tendenza è chiamata "appetizione"), fino ad arrivare alla coscienza della percezione (detta "appercezione"). Si possono così individuare 3 categorie di monadi: monadi materiali, che compongono la materia bruta in cui la percezione è ancora oscura, e l'appetizione è semplice forza naturale; monadi animali, che compongono gli animali, in cui la percezione è progredita fino a diventare memoria, e l'appetizione è diventata istinto; monadi razionali, consistenti nelle anime umane ed angeliche, in cui la percezione è progredita fino a diventare appercezione (o coscienza di percepire), e l'appetizione e diventata volontà (o coscienza di appetire). Ogni essere vivente possiede un principio vitale (una monade) dominante e nell'uomo questo principio è l'anima o "Entelechia" (compimento, realizzazione del proprio fine).
Leibniz afferma che Dio ha creato il migliore dei mondi possibile e per
dimostrarlo distingue le "Verità di ragione", conoscibili senza ricorrere
all'esperienza e dimostrabili in base al "principio di non-contraddizione" (es.
i teoremi matematici), che sono vere in tutti i mondi possibili; e le "Verità
di fatto" conoscibili tramite l'esperienza, vere nel mondo attuale ma che
avrebbero potuto essere false in un altro mondo; Quest'ultime seguono il
"principio di ragione sufficiente" che nega che qualcosa possa avvenire per
caso; per questo motivo la ragione sufficiente delle cose contingenti rimanda a
Dio che seguendo un principio di perfezione a deciso di creare questo mondo e
non un altro
- Nel mondo esistono infinite
sostanze. La materia e il pensiero non sono sostnze ma aggregati di sostanze,
infinitamente divisibili in elementi ultimi
- Questi elementi sono le
"Monadi", punti inestesi e vitali, dotati di energia, che
costituiscono il mondo (mattoni metafisici della realtà)
- Ogni monade ha in se percezioni
oscure (materiali) e percezioni chiare (spirituali), che formano rispettivamente, il corpo e
l'anima dell'uomo
- Nonostante la presenza del male,
Dio ha creato il migliore dei mondi possibili, anche se il nostro intelletto
non comprende la bontà dell'atto divino